Ossigeno Disciolto Ottico

  • L’importanza dell'ossigeno disciolto nelle acque e il suo impatto sugli ecosistemi

    Misura dell
    L’ossigeno disciolto (DO) è un parametro che esprime la quantità di ossigeno disciolto nell'acqua. L’ossigeno disciolto è un parametro fondamentale per definire l’idoneità alla vita di un corpo acquifero, e la sua misura è uno dei parametri per stabilirne il livello di inquinamento.

    L'ossigeno può dissolversi in acqua attraverso un processo di aerazione dell'acqua durante l’attraversamento di rapide o cascate, o può essere un sottoprodotto della fotosintesi effettuata dalle alghe. La riduzione dell’ossigeno disciolto e può avere effetti drammatici sulla qualità dell'acqua e sulla stabilità degli ecosistemi.
    Livelli minimi di DO in un corpo idrico possono danneggiare la vita acquatica, ostacolando la respirazione e impedendo reazioni chimiche nelle piante. Anche livello troppo elevati di OD possono avere effetti negativi sugli ecosistemi.
  • Ossigeno Disciolto: Metodo Galvanico vs Metodo Ottico

    Ossigeno Disciolto Metodo Galvanico vs Metodo Ottico

    Proprio come noi abbiamo bisogno di aria per respirare, gli animali acquatici hanno bisogno di ossigeno disciolto. È necessario per la sopravvivenza di pesci, invertebrati, batteri e piante sottomarine.

    Come viene misurato l'ossigeno disciolto?

    La concentrazione di Ossigeno Disciolto (solitamente abbreviato con "OD" o "DO") può essere espressa in diverse unità di misura, per esempio milligrammi per litro, parti per milione o come percentuale di saturazione.

    Tecniche per la misura in situ dell'ossigeno disciolto:

    La tecnologia storicamente più utilizzata per la misura dell'ossigeno disciolto in campo, è rappresentata dal sistema brevettato dal Dr. Leland Clark, che consiste in un sensore elettrochimico, rivestito da una membrana permeabile (cella di Clark). Nel corso degli anni però la tecnologia si è evoluta e sono state sperimentate altre metodologie per la misura dell'ossigeno disciolto, più efficienti e più stabili della cella di Clark, attualmente le tecnologie più comuni sono: galvanica, polarografica e polarizzata pulsata (a fluorescenza).

    Di seguito andremo ad analizzare i due sistemi più diffusi: i sensori di tipo galvanico e i sensori a fluorescenza.

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